
Portainnesti, cloni e barbatelle
Radici della vite
Le radici di vite americana per combattere e prevenire la fillossera vengono chiamate “portainnesti” ( o anche “piede” o “talea”) su cui appunto si innesta il tralcio (la marza) con una o più gemme che si salderà alla vite costituendone la parte alta.
Derivano tutti da una specie americana resistente alla fillossera i diversi tipi di portainnesti, ognuno adatto a uno specifico terreno, clima, esigenze di produttività, sistemi di allevamento, vitigno scelto da innestare. Anche le marze sono selezionate accuratamente con l’obiettivo di individuare i cloni che offrono le migliori produzioni in base alle caratteristiche del vigneto e al vino che si vuole ottenere.
In genere nella messa a dimora di nuovi vigneti vengono impiantate delle barbatelle (portainnesto più tralcio del vitigno già innestato).
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