
Il “Bianco Maggiore” di Rallo: sensualità salina.
Mare, profumo di mare.
“Plana leggiadro il Bianco Maggiore tra le salmastre calure, maestoso si poggia sulla bianca scacchiera.”
Ecco come si racconta il Grillo in purezza dell’Azienda Rallo, un tocco di poesia per presentare il vino custodito in bottiglia. E’ un vino del sole, del mare e dell’isola: difficile non stapparlo in occasione di una buona cena a base di pesce. Certo, stapparlo a Milano non ha la stessa magia e lo stesso fascino che si riscontrano nella sua splendida Sicilia, ma tant’è.
Nonostante il paesaggio e i profumi completamente diversi da quelli della sua terra natia, questo vino riesce a raccontarsi a 360 gradi. Un bellissimo e limpido giallo paglierino illumina il calice e uno straordinario ventaglio olfattivo si apre con chiari sentori di agrumi e di frutta tropicale, non manca una deliziosa nota salina, quasi a completare il “quadro”. La beva è decisamente interessante, fine, precisa con una buona persistenza ed un finale che ricorda la mandorla.
Il Bianco Maggiore è a tutti gli effetti un’ andata/ritorno di emozioni: ha abbandonato la sua terra raggiungendo il Nord, regalandoci però sensazioni e stati d’animo che ci fanno tornare, sognando, sull’ Isola.
Scheda del vino: Bianco maggiore 2014. Grillo di Rallo.
CONDIVIDI SU:
Articoli correlati
Il Cabernet Franc è un vitigno che viene spesso impiegato insieme al Cabernet Sauvignon e al Merlot per produrre i vini "taglio bordolese". Un esempio dell'assemblaggio dei due cabernet lo troviamo a Bolgheri, con il Sassicaia, del quale ci siamo già occupati più volte. E' un vitigno presente in Italia,…