L’autenticità del Barolo di Serralunga

 

In occasione del viaggio tra i sentieri di Langa, decido con quattro amici di tornare in una Cantina che già avevo avuto il piacere di visitare qualche mese prima. L’Azienda Agricola “Pira Luigi” nasce negli anni ’50 a Serralunga d’Alba, un piccolo comune della provincia di Cuneo. Inizialmente si vendevano uva e vino sfuso alle grandi cantine dell’Albese, ma è dai primi anni ’90, con l’entrata in azienda del figlio Gianpaolo che si è iniziato a vinificare le proprie uve con l’obiettivo di produrre vini di qualità.

Gianpaolo Pira ci accoglie in una fosca domenica mattina di ottobre, la vendemmia è agli sgoccioli e in cantina si è già iniziato a lavorare al “nuovo vino”.  Attualmente l’azienda copre una superficie di 12 ettari e da una splendida terrazza è possibile dominare le sottozone storiche atte ad allevare i tre “crus” del Barolo firmato “Pira”:” Vigna Margheria”,” Vigna Marenca” e “Vignarionda” (quest’ultima un po’ nascosta). Nei locali di vinificazione e di affinamento si respira il profumo dei grandi vini rossi. Ho avuto il piacere di assaggiare un Barolo nelle sue prime fasi di vita: ancora mosto, quindi solo zuccheri naturali e senza alcol! Al termine della visita tra i locali di vinificazione e di affinamento ci spostiamo in una bella sala per la degustazione.

Il primo calice viene riempito con un “Dolcetto d’Alba” che conserva molto bene il frutto maturo perché viene passato solo in acciaio senza l’intervento del legno che potrebbe modificarne un po’ la sua natura. Quello che ci conquista però è il confronto tra il Barolo “Serralunga” (prodotto da un assemblaggio di vigneti) e i tre “crus” dell’azienda. Il Vigna Marenca si distingue per vigore e potenza, Vignarionda per ricchezza ed opulenza, Vigna Margheria per intensità ed eleganza.

Al termine della mattinata ci salutiamo con la promessa di ritornare in questa azienda dove cortesia, competenza e disponibilità fanno da padrone.

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