
Il sapore del terreno
Il vino nasce in vigna
La vite è in grado di adattarsi a tutti i tipi di terreno, ma ogni terreno conferisce al vitigno, e di conseguenza al vino, caratteristiche diverse, che si fondono con quelle della pianta coltivata.
I terreni ciottolosi-permeabili producono vini di elevata qualità, alta gradazione alcolica, fini ed intensamente profumati.
Da terreni sabbiosi si ottengono vini fini, delicati, profumati, poveri di sostanze estrattive.
Ricchi di estratto sono invece vini che nascono da terreni tendenzialmente argillosi: sono vini morbidi, di buona acidità e di lunga conservazione. Troppa argilla è però controproducente: da terreni pesanti e molto argillosi nascono vini, ricchi di estratto, aromatici ed intensamente colorati, ma risultano spesso disarmonici e grossolani.
I terreni umidi producono vini di bassa gradazione, molto acidi, ricchi di sostanze proteiche.
I terreni calcarei (includendo anche i terreni ricchi di sali minerali e le terre rosse che generano vini di qualità eccelsa) sono tra i più indicati: lì nascono vini molto alcolici, di bassa acidità e profumati.
I suoli ricchi di humus non hanno, di norma, pregi particolari. Danno vini grossolani, instabili, poveri di estratto.
Buoni vini si possono infine ottenere da terreni acidi; sono vini fini, delicati, anche se non eccessivamente ricchi di corpo e di colore.
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