
Una dedica speciale
“Magico e misterioso, dunque, ma indimenticabile”. Questa è l’ espressione utilizzata da E.Cavallero, storico del vino piemontese, per descrivere i tratti del vitigno “Ruche'”. Ci troviamo nella zona del Monferrato, precisamente a Castagnole, dove Luca Ferraris viticoltore non di prima generazione decide di dedicare al nonno Martino il vino “Opera Prima”. Subito al naso ricorda i grandi vini di Borgogna a base di Pinot Noir, ma l’ evidente nota tartufata immediatamente successiva ci riporta in Piemonte. Il riposo di 24 mesi in tonneaux da 500 litri, a fermentazione ultimata, permette l’ affinamento dei tannini che infatti al palato si presentano molto eleganti. Una giusta interpretazione del terroir ha reso il vitigno Ruche’ unico ed inimitabile. Fatevi dunque travolgere dalla magia di “Opera Prima”.
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