Chianti di Montespertoli

Alla scoperta del Chianti di Montespertoli Docg

Una sottozona del Chianti Classico

La scorsa settimana ci siamo occupati del Chianti Classico Docg, oggi invece cerchiamo di sapere qualcosa di più della sottozona Docg Chianti Montespertoli.

Le vicende del Chianti di Montespertoli si sviluppano nei secoli in parallelo con quelle dell’intero territorio chiantigiano. La zona ha avuto illustri famiglie del patriziato toscano che hanno prodotto e commercializzato vino, dagli Acciaiuoli ai Machiavelli. Così in epoca moderna, quando nel 1932 si sono tracciate le linee di confine dell’area di produzione del Chianti, Montespertoli è subito stata inserita con un ruolo di primo piano. I produttori della zona rispettano scrupolosamente il disciplinare della Docg comune a tutte le altre sottozone del Chianti, compresa ovviamente quella dei Colli Fiorentini, e applicano al vino la tradizionale pratica del “governo”, consistente in un’aggiunta di mosto di uve leggermente appassite, che provoca una seconda fermentazione e conferisce al vino maggior freschezza e più vivacità.

Le uve impiegate sono: Sangiovese dal 75% al 100%, Canaiolo massimo 10%, Trebbiano Toscano e/o Malvasia del Chianti, singolarmente o congiuntamente mai superiore al 10%. Il colore è tendenzialmente rosso rubino brillante tendente al mattone con l’invecchiamento, profumo vinoso e sapore asciutto e piuttosto sapido.

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