
Alla scoperta dei vitigni: Schiava.
Uva di montagna
Il nome Schiava si riferisce a un gruppo di vitigni a bacca rossa allevati nelle zone alpine. Sono vitigni vigorosi e molto produttivi. Esistono almeno tre diverse Schiave: Schiava Gentile, Schiava Grigia e Schiava Grossa.
Il nome è decisamente curioso; deriverebbe dalla pratica di allevare queste viti “a pergola”, un sistema che costringe il vitigno a ridurre il suo naturale vigore, quasi “schiavizzandolo”. Si rimane comunque nel dubbio non essendoci un accordo tra i vari studiosi.
Le origini di questo gruppo di vitigni sembrerebbero slave e sarebbero arrivati in Italia con le invasioni longobarde. La coltivazione avviene per lo più in Alto Adige e, in misura minore in Trentino.
La foglia è medio/grande e pentagonale, il grappolo tendenzialmente importante in dimensioni, tronco/conico e compatto. L’acino, anch’esso grande ha una buccia dal colore blu/violetto scuro ed è ricco di pruina.
La vendemmia di queste uve avviene solitamente alla fine del mese di settembre.
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