vitigno Pinot Bianco

Alla scoperta dei vitigni: il Pinot Bianco.

Ampia superficie di produzione

Il Pinot Bianco è un vitigno a bacca bianca coltivato con successo in tutto il mondo. Si annovera quindi, tra i cosiddetti vitigni “internazionali”. Deriva con ogni probabilità da mutazioni genetiche del Pinot Nero o del Pinot Grigio.

Il Pinot Bianco è una varietà di uva molto precoce, per questo non ha problemi ad essere allevato anche in condizioni climatiche estreme. E’ di comune coltivazione in Francia, in Germania ed anche in Italia, dove è presente già dall’800. Molto spesso è stato confuso con un altro vitigno internazionale a bacca bianca: lo Chardonnay. La sua iscrizione al Registro Italiano delle Varietà di Vite da Vino risale al 1978, dunque è relativamente recente.

La foglia del Pinot Bianco è media, tondeggiante e trilobata; il grappolo è cilindrico e compatto, l’acino invece è medio piccolo con buccia piuttosto leggera. La polpa è generalmente dolce e succosa. Non ama i terreni umidi, preferisce climi asciutti e buona esposizione.

Il vitigno Pinot bianco dà un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, di profumo intenso e sapore delicato, asciutto, vellutato. Di corpo, con gradazione generalmente piuttosto elevata, acidità fissa medio-alta, elegante. L’affinamento gli dona sfumature dorate e profumi delicati. La sua acidità lo rende adatto alla spumantizzazione in purezza o in cuvée con Chardonnay e Pinot Nero.

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