
Alla scoperta dei vitigni: il Catarratto.
Profumi di Sicilia.
Il vitigno Catarratto è presente praticamente solo in Sicilia, dove è conosciuto con diversi nomi che forse corrispondono anche a vitigni sostanzialmente diversi: “Catarratto bianco comune” e “bianco lucido”, quest’ultimo ulteriormente suddiviso in “serrato”, “spargolo”, “extra-lucido o lucidissimo”. L’aggettivo deriva dalla lucentezza del suo acino. Sull’isola se ne contano circa 35.000 ha. Il suo nome si riferisce probabilmente alla generosità della pianta, che è stata in passato celebrata proprio per la quantità di uva che garantiva al contadino.
Viene coltivato in tutta la Sicilia, ma viene tendenzialmente confinato nel versante occidentale dell’isola, nelle province di Trapani, Palermo con una buona parte nell’Agrigentino. Curiosamente, all’estero, se ne registra una certa presenza solo in California (80 ha).
Il Catarratto viene spesso vinificato in blend, con Inzolia, Grillo o Chardonnay. Raramente viene vinificato in purezza, dove si esprime con caratteri floreali e un delicato finale di mandorla.
La foglia è piccola e pentalobata, il grappolo si presenta cilindrico, molto compatto e di grandezza media. L’acino è tendenzialmente piccino con buccia spessa e pruinosa di colore giallo/verde.
Un vitigno che ha dimostrato di poter dar vita a bianchi estremamente interessanti, soprattutto nella tipologia “Lucido”.
CONDIVIDI SU: