vitigno Cabernet Franc

Alla scoperta dei vitigni: il Cabernet Franc

Fascino raro

Il Cabernet Franc è un vitigno che viene spesso impiegato insieme al Cabernet Sauvignon e al Merlot per produrre i vini “taglio bordolese”. Un esempio  dell’assemblaggio dei due cabernet lo troviamo a Bolgheri, con il Sassicaia, del quale ci siamo già occupati più volte.

E’ un vitigno presente in Italia, soprattutto in Toscana, ma anche nelle regioni del Nord-Est, nel Veneto e nel Friuli Venezia Giulia e all’estremo sud, in Puglia e nella Sicilia orientale.

Rispetto al Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc germoglia e matura sensibilmente prima, anche due settimane, ha meno tannini e in generale anche meno polifenoli; i suoli che preferisce, almeno alle latitudini più settentrionali, sono quelli sabbiosi e pietrosi o tendenzialmente calcarei.

Il vitigno Cabernet Franc ha foglia media, pentalobata. Il grappolo ha un colore scuro, è medio, piramidale, alato. L’acino è generalmente medio, sferico con buccia resistente molto pruinosa di colore blu-nero. Il Franc ha un colore rubino scuro, che con gli anni tende al granato.

I profumi del Cabernet Franc possiamo riassumerli così: peperone, pepe, tracce fumé e che si mescolano ad un frutto scuro dove troviamo mirtilli, ribes, lamponi e fragole. Liquirizia, alloro, tracce terrose e sottofondo erbaceo sempre. Menta, cioccolato e violette procedono di pari passo. La sua carica balsamica è piuttosto marcata. È rotondo, caldo, ampio, di medio corpo, ma dotato di una freschezza vivace e soprattutto mai troppo pesante.

Se vi siete persi la nostra degustazione di un Cabernet Franc in purezza cliccate qui.

CONDIVIDI SU:

Articoli correlati

  • L'azienda Rigoloccio, da cui prende il nome questo particolare vino è collocata a Gavorrano, in provincia di Grosseto. La Maremma, è ormai noto, "ospita" diversi vitigni atti a produrre quelli che sono alcuni dei vini più importanti del panorama vitivinicolo italiano. L'allevamento delle uve internazionali Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc,…
  • Fra Trapani e Palermo si estende il patrimonio viticolo costituito dall'Alcamo Doc il cui primo disciplinare risale al 1972. Il vino in queste zone ha una grande storia e, dopo essere stato utilizzato per il Marsala o per la produzione del Vermouth, versa oggi in evidente stato di abbandono. Le…
  • La tradizione vitivinicola del Trentino si perde nella notte dei tempi. Numerosi sono i ritrovamenti che ne testimoniano la presenza e l'importanza sin dalla preistoria, così come numerose sono le popolazioni che si succedettero in questi territori e che lasciarono testimonianze relativamente alla coltivazione della vite. La viticoltura perse la…