
Il mito Quintarelli: Amarone della Valpolicella Classico Doc 2004
Frutto dell'appassimento
E’ impossibile non associare un grande vino come l’Amarone al nome di Giuseppe Quintarelli. Lui, che è stato un autentico testimone della terra veronese e per questo battezzato “Il Re della Valpolicella”, dopo la sua scomparsa, continua a deliziare i palati di tutti gli appassionati di vino con le sue preziose bottiglie. Già, preziose in tutti i sensi, perché conservare in cantina un Quintarelli è come custodire un piccolo tesoro.
L’annata che ho degustato è la 2004, sicuramente recente per un vino dalla spiccata capacità di sfidare il tempo, il ventaglio olfattivo si mostra subito senza reticenza.
Lo stile di questo Amarone è misurato, rigoroso e di grande fascino: fine negli aromi fruttati e “cioccolatosi”, un trionfo di erbe officinali mescolate a note di rabarbaro, vaniglia e spezie delicate; non manca inoltre una rinfrescante vena balsamica. In bocca è polposo , ben disteso e appagante nel finale. Grande precisione al palato dove lo slancio acido e la ricca struttura sono in perfetto equilibrio. Decisamente ricercata la complessità gusto-olfattiva.
Un vino da bere (di nuovo) in prospettiva!
Scheda del vino: Amarone della Valpolicella Classico 2004. Quintarelli
CONDIVIDI SU:
Articoli correlati
Ci troviamo a Termeno, in provincia di Bolzano, e qui in Alto Adige sorge la cantina di Hofstätter, una delle aziende simbolo di questa splendida zona. Tra gli innumerevoli bianchi prodotti decido di stappare il Müller Thurgau, vitigno che gioca un ruolo fondamentale proprio in queste terre. L'annata è la…